MARKETING TERRITORIALE – IMPORTANZA E FUNZIONI

Dr Domenico SOLANO – Divulgatore Arsac-Calabria

In premessa ad ogni altra considerazione, è bene precisare che marketing territoriale, sviluppo e crescita sono entità interdipendenti  e non è mai ben definito il confine tra ciò che è causa e ciò che è effetto.

Volendo cercare una definizione sintetica del marketing territoriale, potremmo definirlo come un complesso di attività che hanno quale specifica finalità l’elaborazione e l’attuazione di progetti, programmi e strategie volte a generare  sviluppo di lungo periodo nel territorio d’intervento.

Di seguito si propone la trattazione degli obiettivi di fondo che rappresentano la “mission” per tutti gli operatori – sia pubblici che privati – che a vario titolo si occupano di crescita, sviluppo e marketing territoriale. 

Uno degli obiettivi principali del marketing territoriale è di attrarre investimenti esterni. Questi sono di varo tipo e vi si possono includere investimenti in infrastrutture, nuove imprese, espansioni di attività esistenti ed ancora, investimenti per la localizzazione di grandi eventi, siano essi sociali, sportivi, culturali etc. Gli investimenti stimolano l’economia locale, creando posti di lavoro e aumentando il benessere della comunità.

 Particolarmente importanti e rispondenti alle finalità di interesse generale sono gli investimenti infrastrutturali che aumentino e migliorino la fruibilità dei territori, ne rendano più agevole ed economico il collegamento con l’esterno, facilitino gli scambi, i trasporti e quant’altro genera economia e sviluppo.

Altrettanto importante e propedeutico a qualsiasi tipo di sviluppo, è efficientamento dei servizi, utili per la realizzazione di nuove imprese, per la soddisfazione dei residenti, per l’attrazione di provenienze esterne – servizi sanitari, servizi scolastici, servizi a sostegno delle famiglie e soprattutto servizi a sostegno degli insediamenti produttivi. Basti pensare che spesso la scelta del posto in cui insediarsi, per fare famiglia e vivere la propria vita, è condizionata proprio dall’efficienza dei servizi – soprattutto sanitari e formativi

Il settore decisamente più interconnesso con il marketing territoriale è certamente il turismo, tanto da potersi dire che sia di importanza cruciale per la promozione di una località turistica.

Il peso economico del turismo e la sua incidenza sullo sviluppo dei territori è spesso oggetto di valutazioni estreme e contrapposte. Per molti il turismo può diventare il motore propulsivo dell’economia di intere regioni, per molti altri il turismo ha una valenza marginale rispetto agli altri settori produttivi. Con ogni probabilità, la verità è una via di mezzo tra i due estremi valutativi ed il turismo può ben considerarsi come una componente integrativa del PIL che si realizza in un territorio. Una componente che, sebbene sia spesso minoritaria, è un importante volano che genera attivazione di altri settori produttivi – servizi, agricoltura, trasporti.

Una strategia di marketing efficace non può che partire da un’articolata segmentazione della domanda per giungere all’identificazione dei target di riferimento e conseguentemente procedere alla differenziazione dell’offerta.

Individuare nella galassia turistica, quali siano i settori più consoni al territorio (turismo estivo, invernale, religioso, sportivo, enogastronomico, ludico, naturalistico etc.) è certamente una delle operazioni più complesse ed importanti, ma bisogna avere piena consapevolezza che proprio alla bontà di questa scelta  sono legati i risultati concreti.

Lo sviluppo turistico, aumentando il numero di visitatori, genera entrate significative per l’economia locale sia attraverso la spesa turistica diretta in alloggi, ristoranti, attrazioni e negozi, che attraverso il sensibile incremento dei settori correlati (immobiliare, agricolo, servizi etc).

Oltre al turismo ed insieme ad esso, il marketing territoriale supporta lo sviluppo economico sostenibile, promuovendo le risorse locali, i prodotti e i servizi. Può aiutare a diversificare l’economia, riducendo la dipendenza da settori specifici e aumentando la resilienza economica.

Valorizzazione delle produzioni locali, delle tradizioni, del paesaggio e delle tipicità, finiscono col determinare la valorizzazione del territorio stesso in tutto il suo insieme.

Gran parte dello sviluppo economico locale dipende da come il territorio comunica e soprattutto da come viene percepito, sia all’interno che all’esterno.

Territori continuamente correlati a mala amministrazione, a disservizi, a criminalità organizzata, ad inefficienza nei collegamenti e nei traposti, a carenza di strutture ed infrastrutture ed altre negatività, difficilmente risulteranno attrattivi se messi in competizione con territori comunicati e percepiti in termini positivi.

Le persone e le imprese hanno interesse ad insediarsi nei posti dove possono vivere meglio ed operare in sicurezza.

Un altro fondamentale obbiettivo del marketing territoriale è quello della crescita demografica in quanto elemento che può attrarre nuovi residenti, contribuendo alla vitalità della comunità ed al suo continuo rinnovarsi. Il problema della demografia rischia di assumere i connotati tragici connessi allo spopolamento ed all’abbandono di vaste aree urbanizzate.

La disponibilità di servizi per l’infanzia e per la famiglia, la presenza delle economie esterne necessarie alle imprese ed agli insediamenti produttivi, l’efficientamento delle istituzioni scolastiche e dei servizi sanitari possono avere un peso determinante per contrastare lo spopolamento.

Se è vero, come è vero, che il termine “marketing” sia naturalmente e diffusamente associato all’accurato studio della comunicazione, è altrettanto vero che un’appropriata pianificazione della comunicazione del territorio stesso serva a migliorarne l’immagine e la reputazione. Infatti, una strategia di marketing ben progettata può migliorare l’immagine e la reputazione di un territorio, rendendolo più attraente per investitori, turisti e residenti. Un’immagine positiva, in genere rafforza il senso di orgoglio e di appartenenza, consolida il senso di comunità e genera attrazione sia per i residenti che per i visitatori.

In un mondo segnato dalla standardizzazione e dal livellamento è importante puntare sulla reputazione per differenziarsi nel caotico turbinio comunicazionale a cui siamo quotidianamente assoggettati.

La reputazione positiva non è un qualcosa che accade di per se, bensì è frutto di una costruzione immateriale che va costantemente mantenuta ed aggiornata.

In conclusione a queste succinte note possiamo affermare che il marketing territoriale può e deve essere uno strumento di pianificazione volto a coordinare e dare univocità e coerenza agli interventi sul territorio, per il perseguimento dei grandi obiettivi strategici connessi allo sviluppo.

La storia e la geografia ci insegnano che lo sviluppo di un territorio, non è mai una chimera accidentale bensì è il risultato finale di tutto un insieme di azioni programmate, in modo coordinato e sinergico, per concretizzare le sue potenzialità inespresse.

Investimenti infrastrutturali, efficientamento dei servizi, promozione turistica, sviluppo economico, crescita demografica, immagine e reputazione sono settori d’intervento obbligati per una pianificazione di successo.

Dr Domenico SOLANO

Divulgatore Arsac-Calabria

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Publicato da Arsac Ufficio Marketing Territoriale

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