L’assessore all’agricoltura: “settore fondamentale: pronti per ulteriore salto di qualità”
Attesi 1.400 espositori in rappresentanza dell’intera filiera (produzione, tecnologie, packaging, logistica e servizi) e 1.500 top buyer internazionali.
All’appuntamento riminese, in particolare, saranno presenti in rappresentanza delle eccellenze ortofrutticole calabresi – negli stand allestiti nella Hall B5/D5, su una superficie di oltre 250 metri quadrati, con la regia del Dipartimento Agricoltura e di Arsac – più di 20 tra aziende e consorzi di tutela, simbolo di una terra che con oltre il 36% delle superfici bio è naturalmente vocata anche alla produzione ortofrutticola: la Calabria è prima in Italia nella produzione di clementine (tra le quali le clementine Igp) e di recente si è affermata anche nella coltivazione dei kiwi, in particolare di quello a polpa gialla. Tipologie produttive strettamente connesse agli areali di pianura e costieri, con circa 35.000 ettari dedicati agli agrumi, altre migliaia riservati a pesche e nettarine, 3.500 ai kiwi (e di questi poco più di 700 ai kiwi gialli).
Seguono coltivazioni orticole di grande importanza, come il finocchio di Isola Capo Rizzuto, la patata della Sila e la Cipolla rossa di Tropea, il bergamotto e il cedro, senza dimenticare il settore della trasformazione, dove spiccano succhi d’arancia di rara squisitezza e produzioni di nicchia come le bucce candite: oltre il 90% di quelle che impreziosiscono i panettoni di matrice italiana provengono proprio dalla Calabria.
“Gli investimenti e la programmazione messi in campo dalla Regione, nell’ambito delle linee programmatiche tracciate di concerto con il presidente – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura – si sono rivelati fondamentali per favorire la crescita del settore. Occorre adesso puntare, insieme, ad un ulteriore salto di qualità, migliorando le condizioni logistiche ed utilizzando, in quest’ottica, il porto di Gioia Tauro, per un’apertura ai mercati mediorientali ed a quelli africani”.
Proprio l’Africa sarà uno dei tratti distintivi del Macfrut 2024, con 400 espositori provenienti da 24 Paesi africani. Tra le novità della quarantunesima edizione, poi, anche Innovation Hub For Healthy Food, dedicato a prodotti e tecnologie di trasformazione sostenibili per la produzione di alimenti ad alto valore nutrizionale, e Agrivoltaico, sulle opportunità offerte dalla generazione di energia fotovoltaica a integrazione della produzione agricola. Ad arricchire il programma, incontri tematici, convegni, degustazioni.
Da segnalare, in particolare, per quanto concerne lo stand calabrese, gli spazi di confronto tra istituzioni, imprese e operatori della grande distribuzione ed i green food lunch, curati dall’agrichef Laura Barbieri.
PROGRAMMA