L’ARSAC ha partecipato al convegno nazionale sul castagno che si è tenuto a Napoli presso la Reggia Borbonica nel mese di settembre. Durante la tre giorni dedicata al castagno sono state affrontate numerose tematiche riguardanti la filiera castanicola e le principali innovazioni tecnologiche e di ricerca che sicuramente daranno un nuovo impulso al comparto.
In quest’ambito sono stati presentati anche due lavori scientifici del Centro Sperimentale Dimostrativo ARSAC di Cropani Marina di cui si riportano i riassunti pubblicati sul Numero 27 di Acta Italus Hortus Pubblicazione della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI):
Alberi monumentali di castagno nella PreSila catanzarese: biodiversità e conservazione”
Antonio Scalise1, , Clemente Scalise2, , Tommaso Scalzi1
1 Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese, Cropani Marina (CZ) 2 Dottore in Scienze Forestali e Ambientali, Sersale (CZ)
Keywords: alberi monumentali, microhabitats, biodiversità
La conservazione della biodiversità è considerata uno degli elementi essenziali della gestione sostenibile delle foreste. La conservazione e l’aumento della biodiversità garantiscono una maggiore efficienza funzionale delle cenosi forestali. La complessità strutturale e compositiva del bosco è un indice di diversità biologica, il quale, negli ultimi decenni, viene correlato con la presenza e l’abbondanza di legno morto in piedi e a terra (necromassa) e più recentemente con la presenza di microhabitats. Le funzioni paesaggistico-ambientali, ricreative a culturali che caratterizzano la gestione forestale sostenibile hanno favorito una maggiore considerazione delle caratteristiche fisionomiche delle cenosi forestali, fino alla valorizzazione dei singoli alberi. Sono nate pertanto le categorie dei <boschi vetusti= e degli <alberi monumentali=. Il presente lavoro ha previsto l’individuazione e la caratterizzazione di alberi monumentali di castagno in località Cavallopoli (comune di Sersale) e in località Melitani (comune di Cerva), ricadenti nella presila catanzarese. È stato predisposto un protocollo di rilievo dei principali aspetti quantitativi e qualitativi degli alberi monumentali. Sono stati rilevati la circonferenza, l’altezza totale e quella di inserzione della chioma (riferita al primo ramo verde); le proiezioni della chioma secondo i quattro punti cardinali; vengono descritti alcuni aspetti qualitativi relativi all’apparato radicale visibile in superficie, alla forma del fusto, all’ampiezza e alla conformazione della chioma. Inoltre, sono stati individuati i microhabitats presenti su ogni singolo albero monumentale, sulla base del catalogo dei microhabitat degli alberi elaborato da Kraus et al. (2016).
Dall’analisi dei risultati emerge che gli alberi monumentali hanno raggiunto dimensioni ragguardevoli, soprattutto in termini di circonferenza e manifestano aspetti qualitativi particolari, soprattutto per quanto riguarda la forma del fusto. Su tutti gli alberi è stato rilevato legno morto di piccole e medie dimensioni, costituito essenzialmente da rami interi o frammenti, rientranti in uno stato medio di decomposizione. Inoltre, su tutti gli esemplari esaminati sono stati individuati microhabitat che rappresentano tutte le categorie (cavità, lesioni e ferite, corteccia, legno morto, deformazione/forme di crescita, epifite, nidi, altro) previste dal catalogo dei microhabitat utilizzato come protocollo di rilievo. La conoscenza della diversità strutturale e compositiva dei popolamenti e l’adozione di altri indicatori quali la presenza di necromassa e di microhabitat può contribuire a adottare un approccio gestionale sempre più sostenibile basato sulla conservazione e l’aumento della biodiversità. Nello specifico, gli alberi monumentali rappresentano un elemento peculiare dei sistemi forestali e la loro conservazione favorisce il mantenimento di un’elevata biodiversità non solo intraspecifica, ma a livello di popolamento e di paesaggio
“Fasi fenologiche e morfologia fiorale di 27 cultivar di castagno da frutto calabresi”
Antonio Scalise, Tommaso Scalzi
A.R.S.A.C . – Centro Sperimentale Dimostrativo, Cropani Marina (Catanzaro)
Keywords: fenologia, morfologia, funzionalità, Calabria
Nel triennio 2018-2020 e nell’anno 2022 per le ulteriori verifiche, sono stati rilevati i principali dati fenologici, di morfologia fiorale e di funzionalità fiorale di 27 cultivar di castagno da frutto provenienti da aree diverse della Regione Calabria. I dati relativi a ogni cultivar sono forniti in tabelle riassuntive e figure dei principali dati fenologici, caratteri morfologici e funzionali degli organi fiorali maschili e femminili, dati di fertilità potenziale e finale. Il contributo di conoscenza è importante perché è il primo storicamente effettuato in Calabria in zona omogenea in forma comparata su numerose accessioni; ma i dati richiedono necessariamente conferma negli anni a seguire.