“L’artigianato tessile calabrese del secolo scorso ha trovato nuova vita grazie al lavoro appassionato e scrupoloso di Luigia Angela Iuliano, Direttrice del Centro Sperimentale Arsac di Lamezia Terme. La divulgatrice, con la collaborazione di Domenico Catania, Direttore del Museo delle Lingue e delle Tradizioni di Dasà, e delle tessitrici Graziella Giudotti e Patrizia Casini, ha portato a termine un lungo ed affascinante viaggio lungo i campioni, gli appunti, gli strumenti e, soprattutto, i racconti di Maria Giovanna Francese, anziana di Arena, di professione tessitrice. Un’autentica tessitrice di altri tempi: una donna di umili origini che aveva iniziato a lavorare ancora bambina per necessità. E che di necessità era riuscita a fare grande virtù. Luigia Iuliano, dopo aver intervistato e ascoltato con grande interesse e stupore gli aneddoti e i “segreti” della “Cannunera” – questo era il suo soprannome – le promise che avrebbe messo su carta la sua esperienza, il suo lavoro, la sua passione, affinché questo tesoro di conoscenze potesse essere tramandato e immortalato.”
La pubblicazione è un lavoro di ricerca sulla tessitura tradizionale calabrese, dalla memoria orale alla messa su carta (disegno tecnico tessile) dei motivi decorativi della nostra regione. Si è lavorato su campioni di tessuto e su appunti scritti, dal 2009 al 2017, ci sono voluti 9 anni per comprendere e passare alla redazione delle schede. Questa pubblicazione ha lo scopo di preservare il sapere tessile del nostro artigianato e dall’altro lato rappresenta la possibilità di un lavoro riabilitativo alfine di ridurre il disagio sociale. Chiunque voglia avvicinarsi alla tessitura tradizionale avrà, con questo testo, uno strumento per organizzare attività didattica, attività artigianale, attività sociale, etc.
Nel libro vi sono due contributi; quello di Graziella Guidotti grande maestra di tessitura e quello di Domenico Catania, quest’ultimo è colui che ha raccolto e conservato gli strumenti del lavoro della Cannunera, ossia il telaio, il campionario dei tessuti, gli appunti etc, nel Museo del Dialetto di Dasà.
Nel testo sono riportati tutti gli appunti e tutti i campioni dei tessuti, così ognuno può conoscere questa impareggiata tessitrice della nostra terra, senza riduzioni o scelte che avrebbero dato una immagine parziale tanto del suo grande lavoro, quanto della sua grande passione. La parte finale è dedicata alla messa su carta dei tessuti con le relative schede tecniche.
La pubblicazione è stata realizzata dall’Arsac, nell’ambito del progetto “Analisi e diffusione dell’agricoltura Sociale in Calabria” finanziato dalla Regione Calabria – Dipartimento Agricoltura