Progetto Interreg Europe AgriRenaissance: si sono svolti i primi workshop tematici a Locri e Lamezia Terme

Stakeholders: Locri 20.11.2019 e Lamezia Terme 29.11.2019

Nell’ambito delle azioni del progetto AgriRenaissance, di cui l’ARSAC è il soggetto operativo in Calabria per conto del Dipartimento Agricoltura della Regione, si sono svolti due incontri, nei Centri di Divulgazione Agricola di Locri (RC) e di Lamezia Terme (CZ), rispettivamente nei giorni di mercoledì 20 e venerdì 29 novembre, alle ore 15,30. Gli incontri, sono stati momento di confronto diretto con stakeholders locali, di diversi comparti agricoli con prevalenza del settore olivicolo. A costoro è stato illustrato, il piano di azione incentrato sulla filiera di produzione dell’olio di oliva e sull’innovazione agroindustriale, che si articola in tre macro-azioni: produzione e trasformazione; tutela e valorizzazione del patrimonio olivicolo autoctono; catalogazione delle produzioni innovative. Detto piano è stato elaborato dal gruppo di lavoro, composto dai funzionari ARSAC Dr Bruno Bossio, Dr Colace e Dr Maione, supportato dal consulente tecnico, D.ssa Cirillo e dal Dr Mayerà del Dipartimento Programmazione comunitaria della Regione Calabria. Sono stati affrontati i punti di debolezza del comparto: elevata frammentazione delle aziende ed elevati costi di produzione; basse produzioni medie e accentuato fenomeno dell’alternanza produttiva (tecniche agronomiche obsolete; mutamenti climatici; sviluppo di nuovi parassiti). Non sono stati ignorati i punti di forza della filiera: diffusa presenza di aree altamente vocate alla produzione di olii extravergine di alta qualità; elevato valore paesaggistico, ambientale e storico-culturale dell’olivo; propensione del territorio calabrese alle produzioni biologiche ed integrate. Nel corso del dibattito è emerso come le azioni debbano incidere, anche sul divario tra il mondo della ricerca e le aziende agricole e agro-alimentari. Infatti, l’intero sistema agricolo ha bisogno di innovazione relativa ai processi ed ai prodotti, che potrebbero migliorare la qualità della produzione, la trasformazione dei prodotti alimentari, la vendita e la promozione e conseguentemente la redditività delle imprese. Dalla discussione è emersa la preoccupazione ed il disagio degli olivicoltori visti i bassissimi prezzi dell’olio extravergine che attualmente hanno raggiunto i minimi storici.

Al termine degli incontri sono stati distribuiti dei questionari per raccogliere proposte, suggerimenti ed esigenze.

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