Si è concluso il VII° Convegno Nazionale sul Castagno tenutosi per tre giorni a partire dall’11 giugno a Pergine Valsugana in provincia di Trento nella suggestiva location dell’Istituto d’istruzione Superiore “Marie Curie”. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Edmund Mach in collaborazione con la Società ortoflorifrutticoltura italiana (Soi).
Il Convegno si è articolato in quattro sessioni che hanno toccato tutte le principali tematiche inerenti il castagno:
- MULTIFUNZIONALITA’ E SERVIZI ECOSOSTEMICI
- IMPIANTO E GESTIONE AGRONOMICA DEL CASTAGNETO
- FILIERE PER LA QUALITA’, CONSERVAZIONE, TRASFORMAZIONE, COMPOSIZIONE DEI PRODOTTI CASTANICOLI E DEI LORO DERIVATI
- ECONOMIA E POLITICHE
Nella presentazione dei lavori scientifici è stata trattata la filiera del castagno in tutta la sua multifunzionalità: dalla produzione dei frutti alla produzione del legno e di tutti i loro derivati, nonché l’importanza che assolve come elemento nutraceutico, farmacologico e cosmetico per l’alimentazione umana.
In particolare sono stati oggetto di analisi e confronto: metodi gestionali dei castagneti da frutto e dei boschi di castagno; sistemi di trasformazione del prodotto; progresso tecnologico di macchine ed attrezzature; sistemi innovativi di rilievo del patrimonio castanicolo (satellite, droni ecc.); valorizzazione dell’attività umana, del paesaggio e della biodiversità; nuove frontiere nel campo della nutraceutica e della tracciabilità del frutto fresco e dei suoi derivati; strategie di promozione e finanziamento.
Oltre alle relazioni scientifiche è stata dedicata, in un ampio spazio espositivo, una sessione speciale riguardante la presentazione di oltre 45 poster provenienti da tutte le regioni castanicole d’Italia, tra i quali era presente il lavoro scientifico svolto in Calabria con il contributo dall’ARSAC e dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria dal titolo; Influenza del germoplasma di castagno sull’adattamento di torymus sinsensis nella lotta al cinipide galligeno del castagno degli autori Antonio Scalise e Tommaso Scalzi divulgatori dell’ARSAC, Giuseppina Vizzari, e Carmelo Peter Bonsignore ricercatori dell’UNIRC.
La relazione scientifica del poster è stata tenuta dal Dr. Antonio Scalise esperto castanicoltore dell’ARSAC, che ha esposto i risultati degli studi condotti nell’areale calabrese.